Non sembra esserci pace per Windows RT, il sistema operativo “minore” inaugurato da Microsoft poco meno di un anno fa.
Gli indizi di una riuscita che rasenta il fallimentare da parte dell’OS made in Redmond erano già sotto gli occhi di tutti da diverso tempo ma in questi giorni, a dare un ulteriore affondo, è il presidente di Asus Jonney Shih.
In una dichiarazione a AllThingsD, Shih bolla come “non molto promettente” la risposta che il mercato ha dato alla versione di Windows 8 pensata per girare sui dispositivi ARM, nonché agli stessi device equipaggiati con Windows RT.
Asus si sente parte in causa e ne ha ben d’onde, dato che l’azienda ha prodotto in prima persona un terminale basato sul sistema operativo in questione, il VivoTab RT, che, commercializzato sostanzialmente in contemporanea con lo stesso Surface RT, ne ha condiviso la sorte non certo positiva.
Il presidente di Asus sottolinea, inoltre, i tanti sbagli fatti da Microsoft nella realizzazione della sua ultima versione di Windows, primo fra tutti l’eliminazione, che sarà però “corretta” dall’arrivo di Windows 8.1, del famigerato tasto Start che ha suscitato tante polemiche e malumori tra gli utenti.
I numeri, poi, danno oggettivamente ragione ai detrattori di Microsoft: si parla infatti di appena 200 mila unità di dispositivi Windows RT venduti nel primo trimestre 2013 e di circa 850 milioni di dollari di ricavato per Microsoft inerente alla vendita dei suoi Tablet Surface (sia Windows RT che Windows 8), cifra del tutto insufficiente a coprire le perdite fatte registrare dagli azionisti e pari a circa 900 milioni di dollari.
Ancora, si stima che l’azienda di Redmond abbia speso solo di campagna marketing per la promozione di Windows 8, Windows RT e della line Surface qualcosa come 1 miliardo di dollari, molto più di quanto l’intera gamma di Tablet Microsoft sia stata in grado, in un anno di commercializzazione, di far guadagnare.
Se non è un flop questo, poco ci manca per esserlo.
Inoltre, è notizia delle ultime ore che Microsoft abbia deciso di abbassare del 10% circa anche il prezzo di Surface Pro, il Tablet nativo di Redmond su cui lavora Windows 8.
Si tratta di uno sconto di circa 100 dollari che, benché l’azienda ne abbia confermato la validità solo fino al 29 Agosto, sembra essere permanente e riguarda, al momento, Canada, Cina, Hong Kong, Taiwan e Stati Uniti d’America dove si potrà acquistare la versione da 64 GB a 799 dollari e quella da 128 GB a 899 dollari.
Una mossa che appare un ulteriore segno dell’insoddisfazione di Microsoft in riferimento alle vendite dei suoi hardware nativ,i di cui sembra volersi “liberare” a tutti a costi.
Che dire? Speriamo vada meglio con la nuova generazione di Surface Tablet, il cui arrivo è previsto nei prossimi mesi.